Bisogna svegliarsi prima che sia troppo tardi , le istituzioni devono essere accanto ai produttori , fare team , gioco di squadra e correre verso la meta .
Nessuno ci aspetta!
In valpolicella il campanilismo si espande a vista d’occhio , se per ipotesi lo IAT venisse perso visti i fondi ridicoli , perderemmo un’altro componente della squadra già azzoppata di suo .
Serve più coesione , un forte indirizzo turistico e un piano per portare la valpolicella nel mondo , non come singoli produttori ma come squadra , DA SOLI non si va da nessuna parte , sveglia !
Il comune di San Pietro in cariano invece di fare propaganda sui giornali locali di rotonde e pacchetti , pensi a un piano serio da presentare a tutta la valpolicella e alla propria cittadinanza per fare una vera politica turistica seria e sponsorizzare all’estero i propri produttori con iniziative multi livello o rimaniamo a fare rotonde, giardinetti e svincoli per sempre ?
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